Alcune persone hanno la tendenza ad auto criticarsi molto e le ragioni possono risiedere nella propria esperienza di vita così come in un atteggiamento che si pensi sia positivo, quasi precauzionale. Tuttavia è dimostrato come il pensiero influisce sulla nostra salute mentale così come su quella fisica e la critica costante non può che essere disfunzionale.
Al contrario il pensiero positivo e l’auto compassione aiutano a vivere meglio e a creare uno stato di benessere mentale che porterà a sua volta al raggiungimento di nuovi successi. Come fare però per allenare la mente verso il pensiero positivo? La risposta è nella psicologia clinica e in particolare nelle ricerche della dottoressa Rachel Turow la quale ha studiato il fenomeno ed ha individuato alcuni esercizi che stimolano il pensiero positivo.
Gli esercizi per stimolare il pensiero positivo
Nel suo libro “The self talk workout” la psicologa clinica Turow spiega come la pratica quotidiana del racconto positivo alternata alla meditazione possono giovare sulla nostra salute mentale e ridurre l’auto critica.
In particolare, ha individuato due esercizi utili:
- L’esercizio del “fare e rifare”: un esercizio che si divide in due fasi dove la prima consiste nell’individuare che cosa ha scatenato l’insorgere di un pensiero critico, seguito dalla fase in cui suggerisce di guardare a sé con maggiore benevolenza, perdono e accettazione. La stessa Turow racconta come in una prima fase di tentativo di meditazione non riusciva a rimanere per più di alcuni minuti in stato contemplativo e da qui le si innescava il meccanismo di autocritica. Proprio in quegli istanti si è legittimata a provare quella fatica iniziale fino a disinnescare completamente il pensiero critico e iniziare a meditare efficacemente.
- Il respiro controllato: un secondo esercizio è molto semplice e si tratta del controllo del respiro. Nel momento in cui un pensiero critico insorge, la dottoressa suggerisce di fermarsi e guidare il proprio respiro per qualche istante fino a che il pensiero scompare. Dopodiché anche qui si lascia lo spazio al pensiero positivo andando per contrasto a dirsi qualcosa di bello, un complimento.
Come suggerisce Turow la costanza è ciò che nel lungo termine avrà i maggiori risultati e quindi entrambi gli esercizi è consigliato farli almeno due volte la settimana in una prima fase per poi portarli nel quotidiano.
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