Beviamo acqua non solo per placare la sete, ma anche per mantenere il nostro corpo sano e idratato durante la giornata. Tuttavia, l’importanza dell’acqua va oltre il semplice funzionamento dei nostri organi interni: essa influisce positivamente anche sul nostro cervello, migliorando le capacità cognitive, la concentrazione e l’equilibrio emotivo. Una ricerca condotta da OnePoll, l’agenzia internazionale di ricerche di mercato, su 2.000 adulti americani ha confermato che tra le piccole abitudini quotidiane che aiutano ad avere una vita più felice c’è proprio il bere abbastanza acqua.
Come è stata svolta e i risultati della ricerca
I ricercatori hanno suddiviso i partecipanti in base alla quantità di acqua che bevono ogni giorno e hanno trovato interessanti correlazioni fra questo e il loro stato di felicità. Quelli che bevono 10 o più bicchieri al giorno, mostrano un’apertura maggiore a trovare la gioia nelle piccole cose rispetto a coloro che ne bevono meno di un bicchiere al giorno (80% contro 48%). Inoltre, il 46% delle persone meglio idratate si dichiara molto felice, rispetto al 22% di coloro che bevono meno acqua. È interessante notare, poi, che il 71% di chi beve sette o più bicchieri al giorno ha un atteggiamento più ottimista verso la vita, rispetto al 38% di chi ne beve meno di un bicchiere. Ciò suggerisce che una buona idratazione possa influenzare positivamente la nostra prospettiva sul mondo, e aiutarci ad affrontare meglio le sfide quotidiane della vita. Infatti, dalla ricerca è anche emerso che la mancanza di idratazione porta a vari disagi, percepiti anche dagli intervistati, come cali di energia (riscontrati nel 35% di chi non beve acqua a sufficienza), mal di testa (29%) e crampi muscolari (23%). Uno scarso consumo d’acqua può portare anche un peggioramento dell’umore, causando irritabilità (34%), frustrazione (28%) e ansia (27%).
Quanti bicchieri bere al giorno, il parere dell’esperto
A conferma dei risultati della ricerca di OnePoll, arrivano anche le dichiarazioni del Professor Alessandro Zanasi, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino e membro dell’International Stockholm Water Foundation. “Un’adeguata idratazione, con l’assunzione di acque a base di minerali quali magnesio e sodio, può aiutarci ad affrontare al meglio lo stress e i suoi effetti sul sistema emotivo e sul nostro corpo, come il calo di energia e di efficienza”, riferisce il Professore, che poi prosegue: “Lo stress può causare disidratazione e la disidratazione, a sua volta, può causare stress. Per interrompere questo circolo vizioso, è opportuno assumere nella nostra routine quotidiana il giusto quantitativo d’acqua, all’incirca otto bicchieri, per evitare i sintomi tipici della disidratazione come l’aumento della frequenza cardiaca, nausea, affaticamento e forti mal di testa”.
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