Molla tutto e cambia vita: in sintesi è la scelta di Valentina. Da manager è passata a fare l’insegnate, ma la sua non è stata una decisione presa su due piedi, al contrario: frutto di una passione, come lei stesso ha ammesso: quella per la letteratura.
E proprio come in uno dei tanti libri che tanto ama, anche Valentina Cintoi, nata a Livorno 47 anni fa, ha voluto scrivere la sua storia ma sopratutto il suo lieto fine. Dopo il percorso di studi, una laurea in Lettere moderne all’Università di Verona nel 2001, Valentina ha iniziato il suo percorso decennale in giro per il mondo. Da Verona è infatti approdata a Washington in un’azienda di marmi dove ha ottenuto il posto da dirigente, dopo essere passata per altri Paesi, da Israele, alla Norvegia, all’Inghilterra.
E dopo anni passati all’estero, a performare come manager, ha deciso di cambiare vita, letteralmente. È rientrata nella sua città, con i pro e contro del caso ed ha iniziato un nuovo percorso: è diventata insegnante. E sullo stipendio piccolo ritocco: sono 1600 al mese ma non importa; al Corriere del veneto che l’ha intervistata ha dichiarato:
Giorni fa ho ricevuto una proposta di lavoro per un ruolo di country manager in un’azienda canadese. Ma non ci ho pensato un attimo, e non ho nemmeno voluto sapere quanto sarebbe stato il mio stipendio, una valutazione che ha guidato le scelte professionali dei miei primi quarant’anni, carichi di desiderio di rivalsa. Ora sto troppo bene con i “miei” ragazzi e non cambierei per nulla al mondo.
Il mio obiettivo era impegnarmi nel sociale, ho iniziato lavorando per “La casa di Massimo”, una onlus romana la cui presidente, Patrizia di Vincenz Filiputti, è una donna straordinaria, tra i fondatori di Vinitaly per fare un esempio della sua eclettica attività. Ma per permettermi questo dovevo avere anche un lavoro con cui potermi mantenere. E qui mi ha aiutato una grande amica di Verona, Anna: è stata lei che mi ha segnalato l’apertura delle graduatorie per l’insegnamento. E ora eccomi qui
Fonte foto: Pexel
