Maria Blaj è una pasticciera ed è la titolare di un bar in via Mazzini a Bologna.
Ogni mattina, da quando è scoppiata questa emergenza, che costringe noi a casa e medici ed infermieri in trincea, si alza alle 4 di mattina per preparare biscotti e brioches da portare in dono agli operatori del pronto soccorso. Tutte le consegne vengono fatte seguendo tutte le norme di sicurezza.
Sono tantissime le iniziative di solidarietà in quest’Italia in lockdown causa coronavirus e quella della signora Blaj, che prepara la colazione agli operatori dell’ospedale Sant’Orsola del capoluogo emiliano, è una fra queste.
La sua pasticceria è chiusa al pubblico dal decreto e i suoi dipendenti sono tutti casa, ma continua ad alzarsi alle 4 per tutte le persone straordinarie che sono impegnate a salvare vite, spesso rischiando la loro.
Le consegne seguono precise norme igienico-sanitarie, in accordo con il responsabile del pronto soccorso con il quale la signora ha preso accordi appena è partita l’emergenza. Le colazioni, circa cinquanta al giorno, vengono consegnate dall’associazione Fanep e sono destinate ai tre turni che si danno il cambio.
Un piccolo gesto altruista che aiuta a dare un po’ di conforto a chi questa emergenza la sta guardando negli occhi tutti i giorni.
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