Il progetto arriva dal Giappone, la campagna di sensibilizzazione si chiama Second Life Toys e si propone di infondere una nuova possibilità – tradotta come una nuova vita – ai giocattoli rotti.
Attraverso uno speciale trapianto questi giocattoli rotti vivono una seconda volta.
Il nobile obiettivo è quello di riuscire a modificare la percezione su questo tema, trattato spesso e ingiustamente come un tabù: la donazione di organi. “In questo momento in Giappone 14.000 bambini sono in attesa di ricevere un trapianto di organi, e alla fine dell’anno, solo 300 l’avranno ricevuto, solo il 2% dei bambini ammalati“, spiega nel video Misa Ganse, direttore del progetto.
Second Life Toys, una seconda vita per i giocattoli
Giocattoli rotti che rivivono nuovamente, permettendo così di far giocare anche altri bambini meno fortunati. Peluches che riescono ad essere aggiustati grazie a speciali “trapianti e protesi”. Il forte messaggio è quello di sensibilizzare più gente possibile verso l’importanza della donazione di organi.
Nel sito dell’organizzazione si raccolgono “giocattoli che hanno bisogno di ricevere il trapianto” e “giocattoli che si propongono come donatori”. Un gioco che può regalare una seconda vita.
Grazie a questa iniziativa proposta dal Sol Levante, si diffonde più consapevolezza sul significato della donazione, un modo importante per contribuire in maniera attiva a salvare altre vite.