I disordinati sono le persone più brillanti. Potrebbe sembrare un paradosso ed invece sempre più studi stanno arrivando in difesa di chi è disordinato, di chi fa le ore piccole e di chi si esprime con parolacce. Se avere a che fare con questi tipi di personalità potrebbe sembrare difficile, la scienza dice il contrario: le persone disordinate sono più intelligenti rispetto a chi invece ha abitudini meno caotiche, sia nello stile di vita che nel linguaggio.
I disordinati sono più intelligenti
Usare parole colorite, scurrili o un vocabolario ricco di parolacce è dimostrazione di un’abilità linguistica superiore alla norma, al contrario di quanto si potrebbe immaginare. Questa è la conclusione a cui sono giunti esperti psicologi del Massachussetts College of Liberal Art e del Marist College. Nell’esperimento condotto è stato chiesto ai partecipanti di dire il maggior numero possibile di parolacce che conoscevano o che venivano loro in mente. Coloro che avevano un ampio vocabolario scurrile, possedevano anche una maggiore capacità linguistica in generale.
Un altro studio condotto da Satoshi Kanazawa, ricercatore della London School of Economics, afferma che chi va a letto tardi ha una psicologia più complessa ed evoluta, rispetto a chi invece è solito andare a dormire prima e alla stessa ora.
Il disordine fa parte della creatività e quest’ultima è fortemente legata all’intelligenza. I dati, pubblicati sulla rivista Psychological Science, sono il risultato di uno studio condotto dalla professoressa Kathleen Vohs dell’Università del Minnesota.
Non c’è bisogno quindi di preoccuparsi più di tanto se si è inclini al disordine, né di sforzarsi di modificare le proprie “abitudini”. La scienza assicura: più si è disordinati, si va a letto tardi e si utilizzano parolacce, più si è intelligenti.
Fonti: MCLA – LSE – Psychological Science