Durante una tranquilla passeggiata sulle coste orientali della Nuova Zelanda, in una spiaggia a sud di Christchurch, una coppia ha avvistato un pinguino, che inizialmente sembrava essere addirittura un peluche. “Poi però, all’improvviso ha mosso la testa e ho capito che era vero” ha dichiarato Harry Singh, uno dei protagonisti del ritrovamento, intervistato dalla BBC.
Non si sa ancora in che modo e come mai il pinguino si sia spinto lontano dal suo habitat naturale: pur essendo un esemplare che vive solo in Antartide, Pingu – come l’hanno chiamato le persone della zona – vagava tranquillamente a oltre tremila chilometri di distanza da casa.
Singh ha però precisato che inizialmente il pinguino sembrava molto stanco ed era rimasto immobile per un’ora, così ha pensato di rivolgersi a un centro in zona che si occupa della cura dei pinguini, dal momento che in Nuova Zelanda vivono alcune specie dei simpatici animali, ma diverse da Pingu.
Il ragazzo ha anche pubblicato foto e video del suo incontro con Pingu su un gruppo Facebook che si occupa proprio di segnalazioni e di avvistamenti di animali sulle coste neozelandesi (che potete guardare cliccando qui).
Gli esperti del centro hanno visitato il pinguino constatando subito che fosse un esemplare di Adelia (Pygoscelis adeliae) non tipico della loro zona; lo hanno sottoposto a una serie di esami e subito dopo lo hanno lasciato a circa dieci chilometri dal luogo del ritrovamento, con la speranza che possa tornare ben presto verso casa.
Gli scienziati sostengono che in futuro potrebbe essere sempre più frequente una migrazione involontaria di pinguini verso la Nuova Zelanda a causa dei cambiamenti climatici. Anche in passato, nel 1962 e nel 1993, due esemplari erano stati ritrovati sulle coste del Paese.
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