Con il cambio della stagione, con il caldo afoso che quasi soffoca, con l’arrivo delle prime fastidiosissime zanzare capita purtroppo di passare una notte in bianco. Quella temuta notte insonne in cui ci si ritrova a girarsi e rigirarsi nel letto senza riuscire a chiudere occhio.
Cosa si deve fare dopo una notte così? Ci sarebbe un’unica cosa da fare, ed è quella di non fare assolutamente nulla. Il giorno seguente andare al lavoro oppure sbrigare le faccende che si devono svolgere, come si è soliti fare. Certo sarà più faticoso affrontare la giornata senza aver riposato, ma per ristabilire l’equilibrio l’unica cosa da fare è quella di non fare nulla. Niente consumi eccessivi di caffeina, niente sveglie posticipate, niente sonnellini pomeridiani con la speranza di “recuperare”.
Come riportato dal dottor Michael Perlis del Behavioral Sleep Medicine Program (University of Pennsylvania) al Wall Stret Journal, l’unico rimedio dopo una notte insonne è quello di non fare nulla.
Dopo una notte insonne non fare nulla di diverso
L’unico rimedio a una notte insonne è quello di continuare la quotidiana routine. Andare al lavoro, svolgere le commissioni fissate e passare la giornata come le altre. Trascorsa questa – che non si nega sarà più faticosa delle altre – andare a dormire alla solita ora: solo in questo modo il fisico riprenderà le normali abitudini e tutto tornerà normale.
“Cercare di compensare il sonno perso può peggiorare l’insonnia cronica perché rende più difficile addormentarsi la notte successiva“, spiega Perlis “Le persone sono molto concentrate sulle ore di sonno che riescono a dormire. In questo modo dimenticano che ciò che le rende esauste non sono le sole sei ore dormite. Aspettare il sonno, rimanere a letto nel bel mezzo della notte fissando il soffitto: è questo ciò di cui bisogna sbarazzarsi“.
