Se già prima dell’uscita del primo episodio della nuova serie su Sandokan, interpretato da Can Yaman, era inevitabile il paragone con la serie degli anni ’70 interpretata da Kabir Bedi, dopo il successo della prima puntata e l’intervista proprio al primo attore ad aver interpretato il pirata della Malesia il confronto si accende ancora di più.
Il confronto tra la nuova serie e l’iconica interpretazione di Kabir Bedi
Kabir Bedi, innanzitutto, ha augurato tutto il meglio alla nuova serie e ha fatto i complimenti al collega più giovane, che ha definito lui stesso: “un attore molto bravo e molto bello.” Ma poi, durante la lunga intervista, si è lasciato andare e ha detto la sua molto liberamente. Le malelingue diranno che ha tirato qualche frecciatina, ma lasciamo a voi il ruolo di giudici.
Alla domanda sull’ampio utilizzo degli effetti speciali nella nuova serie, Kabir non ha usato giri di parole: “Noi non li avevamo e non ne avevamo bisogno.” Quando gli è stato chiesto della famosa scena con il salto della tigre, ha aggiunto: “Gli operatori e il regista stavano dietro una grata, io invece davanti al felino. Mi dicevano ‘stai tranquillo’, io rispondevo ‘volete venire voi’.”
Con queste dichiarazioni, Kabir Bedi dimostra ancora una volta il suo spirito audace e la passione per il mestiere di attore. Tra ricordi dei tempi passati e aneddoti sul set, l’attore lascia trasparire non solo l’affetto per il personaggio che lo ha reso celebre, ricordando ai fan quanto fosse unica l’esperienza della serie originale di Sandokan, ma anche il rispetto per chi oggi si cimenta nel portare avanti la leggenda del pirata della Malesia.
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