Assistere a concerti di musica dal vivo fa bene alla salute.
La musica fa bene al cuore, alla mente e allo spirito ma ascoltare musica dal vivo riduce notevolmente i livelli ormonali di stress.
A dirlo è una ricerca condotta su più di 100 volontari e afferma che ascoltare musica dal vivo fa bene alla salute riducendo drasticamente i livelli del cortisolo, l’ormone dello stress.
Un team di ricercatori diretti dalla dottoressa Daisy Fancourt del Centre for Performance Science, in collaborazione con il Royal College of Music e l’Imperial College di Londra sono giunti alla conclusione che ascoltare musica dal vivo è un antistress formidabile.
Lo studio ha valutato gli effetti (benefici) nell’assistere a due concerti del compositore Eric Whitacre, uno svolto nella cattedrale di Gloucester, l’altro nella Union Chapel di Londra.
La musica dal vivo migliora l’umore
Se ascoltare una canzone aiuta a rilassare e a sentirsi meglio, ora lo studio supporta la teoria affermando che la musica dal vivo è un ottimo antistress. Sui benefici della musica dal vivo non avevamo dubbi. Assistere alle note di energia emesse durante un concerto, trainate dalle sensazioni del momento e trasmesse da chi le produce aiuta sicuramente a mettere in pausa tutti i fattori più stressanti.
“Questi dati sono la prova che partecipare ad un evento culturale può avere un impatto sulle attività endocrine“, afferma la direttrice della ricerca, Daisy Fancourt. “Nessuno di questi cambiamenti biologici è inoltre associato all’età, all’esperienza musicale o alla familiarità con la musica eseguita. Questo suggerisce l’esistenza di una risposta universale ai concerti tra i membri del pubblico.” conclude.
Che la musica faccia bene è un dato che noi tutti percepiamo come vero, ma i risultati di questo studio, in linea con altri 22 studi precedenti, lo dimostrano in maniera scientifica.
Al momento le ricerche hanno analizzato gli effetti benefici nell’ascoltare musica dal vivo classica. “Tuttavia”, sottolinea la direttrice “questo studio riflette sulla questione di come il coinvolgimento in ambienti culturali possa influenzare gli stati biologici e psicologici e, di conseguenza, come gli eventi culturali possano migliorare la salute e il benessere delle persone in senso più ampio.“