Il suo nome in swahili, lingua dell’Africa orientale, centrale e meridionale, significa “foresta” e la sua storia sta facendo il giro del web, che sta festeggiando la bella notizia.
Msituni è una piccola giraffa di 3 mesi, nata allo Zoo Safari Park di San Diego, in California, con una malformazione alle zampe anteriori (una iperestensione dei carpi) che rischiava di non farla sopravvivere e che le provocava intenso dolore, oltre a renderle impossibile camminare. Rimanendo fermo, infatti, un animale con una malattia simile non sarebbe mai sopravvissuto anche perché non sarebbe stato in grado di allattarsi.
Ma, grazie all’intervento di un team di esperti della Hanger Clinic, la piccola giraffa ora può avere una nuova vita: gli ortopedici hanno realizzato per le sue zampe anteriori degli speciali tutori in grafite di carbonio, che hanno permesso così una crescita naturale degli arti. Ecco la foto condivisa su Instagram:
Il dottore ortopedico Mirzaian ha dichiarato in un comunicato stampa dello zoo: “Sento un incredibile senso di realizzazione; io, che sono sempre stato abituato a lavorare con le persone, anche con atleti paralimpici, sono andato online a studiare le giraffe 24 ore su 24, 7 giorni su 7.”
Ha poi aggiunto che ci sono voluti otto giorni per realizzare i sostegni in grafite di carbonio, che sono stati anche colorati rendendoli più simili possibili alle macchie della giraffa e, dopo dieci giorni con i tutori, Msituni è uscita dalla clinica veterinaria in perfetta salute, con peso e altezza ideali.
Reintrodotta nello zoo, dove però la madre non l’ha riconosciuta, vive assieme alle altre giraffe, sotto l’ala protettiva di un’altra giraffa che l’ha “adottata”.
Immagine di copertina: Hanger Clinic, via Instagram
