La stella binaria T Coronae Borealis (per tutti, T CrB) sta per offrire uno spettacolo unico nel suo genere. Dopo l’ultima esplosione nel lontano 1946, questo evento straordinario, che avviene ogni 80 anni, tornerà ad affascinare gli appassionati di astronomia di tutto il mondo. E cosa ancora più sorprendente, questo evento potrà essere ammirato senza l’ausilio di telescopi, ma semplicemente ad occhio nudo.
Storia di una “nova ricorrente” studiata dalla NASA
Definita “nova ricorrente“, la T Coronae Borealis è oggetto di studio da parte della NASA. Gli esperti ritengono che l’esplosione sia già in corso in questo 2024, proiettando la sua luminosità intensa a circa 3.000 anni luce dalla Terra. La sua magnitudine raggiungerà livelli visibili anche senza strumenti, offrendo un’opportunità unica di osservazione diretta.
La reazione stellare di una nova
Come tutte le novae, l’esplosione della T Coronae Borealis è il risultato di una reazione nucleare intorno ad una nana bianca. Questo fenomeno, che avviene quando una stella si raffredda e riceve materia da un’altra, genera una luminosità improvvisa e intensa, visibile anche dalla Terra. Questa danza cosmica tra una nana bianca e una gigante rossa offre uno spettacolo celeste senza eguali.
Credit: NASA’s Goddard Space Flight Center
Il punto d’incontro delle costellazioni
T CrB appartiene alla costellazione della Corona Boreale, situata vicino ad Ercole e Boote. Questo sistema binario è composto da una nana bianca e una gigante rossa che orbitano l’una intorno all’altra, creando un balletto cosmico affascinante. L’instabilità della gigante rossa, seguita dalla reazione termonucleare nella nana bianca, è il principio che genera l’esplosione che stiamo per osservare nel corso di questo 2024.
Immagine di copertina generata con Dall-E
