Certe etichette sono difficili da togliere, soprattutto quella di ex gieffino. Lo sa bene Luca Argentero che, a più di vent’anni dalla sua partecipazione nel reality, ancora deve rispondere a domande sulla sua permanenza nella casa più spiata d’Italia.
Argentero è un caso più unico che raro. A distanza di anni ci sono concorrenti del GF che sono riusciti a mantenere una discreta popolarità, ricevendo spesso inviti in tv, in pochissimi però sono riusciti a costruirsi una carriera solida e continuativa. Argentero oggi è un attore affermato, sia al cinema che in tv.
In questi ultimi anni, in primis per il suo esplicito desiderio di ridurre gli impegni lavorativi per stare di più con la sua famiglia, si è concentrato principalmente su “Doc – Nelle tue mani”, la fiction diventata un vero e proprio caso, raccogliendo successo in tutto il mondo. Presto, però, lo rivedremo anche sul grande schermo.
Dopo vent’anni Luca Argentero torna a parlare del Grande Fratello
Eppure, ancora oggi, c’è chi lo associa al GF. Luca ha spiegato che nonostante i tantissimi progetti a cui ha collaborato, una domanda sul reality compare sempre. “Una domanda viene sempre fuori invece di parlare dei 50 film fatti” – spiega Argentero in un’intervista a Il Giorno – “Da allora c’è stato davvero di tutto, i miei progetti vanno da un’altra parte.”
L’attore ha spiegato che non è sua intenzione fare il pretenzioso o fare dei distinguo tra programmi più o meno nobili. Per lui tutte le tappe del suo percorso sono state fondamentali, anzi, si rammarica di aver ascoltato chi ai tempi gli aveva consigliato di “snobbare” programmi come Le Iene o Amici. “Mi dicevano che per un attore presentare Le Iene o fare il giudice ad Amici erano scelte troppo pop” – spiega Argentero – “Oppure che non potevo pensare a un cinepanettone dopo aver lavorato per Özpetek o Placido”.
Dal suo punto di vista è ugualmente giusto lasciarsi alle spalle il passato e non sminuire le cose più importanti che sta facendo oggi. Anche gli stessi reality sono cambiati: “Il Grande Fratello dell’epoca non ha molto a che vedere con la trasmissione che c’è oggi”, ha aggiunto.