Quasi tre ore e mezza di spettacolo con gli occhi all’insù: a novembre in alcune regioni d’Italia potremo assistere all’eclissi lunare più lunga degli ultimi cento anni.
Se vi trovate in Val D’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige o nelle regioni dell’Italia centro-settentrionale segnatevi in calendario l’appuntamento per il 19 novembre, quando la Terra passerà tra il Sole e la Luna, proiettando così un’ombra visibile in diverse zone del mondo.
Non si tratterà di un’eclissi totale, ma ci andrà molto vicino: il nostro satellite sarà coperto dall’ombra del nostro pianeta per il 97% della superficie, quindi potremo notare un piccolissimo spicchio di luna in cielo nel lasso di tempo previsto.
Il fenomeno sarà anche particolare per un altro aspetto: in quel giorno la luna si troverà nel punto più lontano della sua orbita rispetto alla Terra, quindi apparirà più piccola del solito e viene per questo chiamata “microluna”. Negli Stati Uniti il fenomeno dell’apogeo viene anche chiamato “frosty moon” (luna ghiacciata) o “beaver moon”, ovvero luna del Castoro, poiché in passato coincideva con il periodo in cui i castori lavoravano per prepararsi un rifugio per l’imminente letargo.
Secondo le stime della Nasa l’eclissi durerà 3 ore, 28 minuti e 23 secondi e fino al 2100 nessun’altra riuscirà ad eguagliare tale minutaggio. Il picco dell’eclissi è previsto per le 9 di mattina italiane: in quell’esatto momento la superficie della luna sarà al 97% oscurata e assumerà ai nostri occhi una colorazione rossa, anche se per noi sarà abbastanza complicato poter godere appieno della bellezza del fenomeno astronomico.
Per la prossima eclissi lunare totale, invece, dovremo attendere poco più di un anno: 14 dicembre 2022.
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