Si chiama Juan Sobrino ed è un bibliotecario di Madrid che, insieme ad altri volontari, legge delle storie agli anziani al telefono una volta a settimana. I lettori accaniti lo sanno bene, leggere e vivere attraverso la lettura le storie degli altri rende meno soli, anche gli adulti.
Gli anziani durante la pandemia hanno sofferto più di tutti la solitudine. Privati delle passeggiate tra amici e di qualche passo all’aria aperta, si sono sentiti soli davvero e per questo motivo la biblioteca Soto del Real ha deciso di attivare questo servizio.
Il progetto era già attivo prima del coronavirus, è nato esattamente nel 2013 in presenza. Ogni mese dei volontari si recavano nei centri anziani per leggere poesie, racconti e favole agli ospiti. Nel periodo del coronavirus il servizio è diventato telefonico e si è intensificato.
A capo del progetto c’è proprio Juan Sobrino che ha chiesto aiuto a diversi volontari. Ciascuno di loro legge sempre alla stessa persona in modo da creare un legame personale, conoscendo piano piano i gusti per poter scegliere le letture appropriate.
Foto: El Paìs
