Il bottone per la chiusura porte degli ascensori è finto, o meglio, da circa 25 anni non funzionerebbe più. Nonostante questo ci fa bene premerlo e vederlo lì, al suo posto, tra i vari bottoni numerati.
Stando all’Americans With Disabilities Act del 1990, le porte di un ascensore devono rimanere aperte il tempo necessario a garantire un facile ingresso a tutti. Specialmemte a chi utilizza le stampelle, un bastone o la sedia a rotelle. Lo ha confermato di recente Karen W. Penafiel, direttore esecutivo della National Elevator Industry Inc., che al New York Times ha detto:”Gli ascensori pubblici non hanno porte in grado di chiudersi più velocemente“. “Calcolando poi che la vita media di un ascensore è di 25 anni è raro trovarne alcuni che non rispettino questa regola“, continua Penafiel. Per questo motivo il pulsante di “chiusura” delle porte degli ascensori in realtà non funziona.
Il bottone per chiudere prima le porte degli ascensori è solo un effetto placebo
La sensazione che possa rispondere al nostro comando una volta premuto però ci calma. Premerlo potrebbe farci sentire meglio, specie se andiamo di fretta, ma nella realtà dei fatti non accadrà niente di più di un “effetto placebo”. Le porte non si chiuderanno prima. La salita o discesa non avverrà più velocemente.
Tali pulsanti possono essere azionati dai vigili del fuoco e dagli addetti alla manutenzione, che detengono apposite chiavi o codici. Per tutte le altre persone è possibile solo “comandare” il numero di piano che si desidera raggiungere. Una piccola bugia bianca con uno scopo benefico. “Dopo tutto, non ho nient’altro da fare durante l’attesa. Quindi perché non spingerlo nella speranza che funzioni?“.
Fonte: New York Times