L’Italia come la Cina, anche per quanto riguarda il boom di divorzi post lockdown. La convivenza forzata h24 per molte coppie è stata fatale. Come racconta Vanity Fair in Turchia, Cina, Stati Uniti e Italia c’è stato un incremento notevole delle richieste di divorzio, complice la quarantena.
Non è stato facile per nessuno questo periodo, ancor meno per chi si è ritrovato a dover stare insieme h24 tutti i giorni senza mai poter uscire di casa. I piccoli difetti, che si trovavano carini o tollerabili, sono diventati insopportabili e pretesti per banali liti influenzate, indubbiamente, dallo stress del momento.
Per questo motivo il Consiglio Nazionale Forenze ha preso la decisione di permettere, alle coppie che sono decise per la separazione, di farne richiesta anche via mail, a seguito della quale si procederà con un’udienza online gestita virtualmente dagli avvocati, senza la partecipazione delle parti. Non in tutta Italia è attivo il servizio, ma solo a Torino, Vercelli, Monza e Verona. Questo fino al 30 giugno, perché si tratta di una procedura particolare per questo periodo di pandemia.
Va detto che molte delle coppie che avevano deciso di divorziare in Cina, hanno avuto dei ripensamenti. Probabilmente l’alto stress dovuto all’emergenza coronavirus (restare in casa, non poter uscire, la paura del contagio ecc.) hanno ingigantito determinate situazioni, facendo prendere delle decisioni un pochino affrettate ad entrambe le parti. Il tempo, come sempre, porta consiglio e molte coppie sono tornate insieme.
Potrebbe essere il caso, quindi, di non affrettare le cose e aspettare che si torni ad un minimo di normalità prima di prendere qualsiasi decisione.
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