Che per i Golden State Warriors non fosse aria, si poteva immaginare. Il fattore campo contro, perché sì, Toronto ha vissuto una stagione straordinaria durante tutta la regular season. Ma a parte questo, sono arrivati una serie di infortuni micidiali. Il primo, durante i play-off, per DeMarcus Cousins, centro strepitoso arrivato a casa Warriors a basso costo (e dopo un lungo infortunio) pur di vincere il campionato. Poi la volta di Kevin Durant, che con la rottura del tendine d’Achille ha detto addio alle finals, ma anche al mercato dal momento che – proprio del mercato – sarebbe stato il pezzo più pregiato di questa estate 2019. E infine Klay Thompson in stampelle. I Toronto Raptors invece c’hanno creduto sempre, senza provare mai timore nei confronti della squadra di Steph Curry. Carattere, questo sì. Talento, come tutto quello dell’MVP Leonard. Il resto è storia recente, quella di Toronto, quella di tutto il Canada, ma soprattutto quella dell’NBA. Dicevano che ad est l’anello non sarebbe mai tornato. Quest’oggi invece, dopo questo 114 a 110, in molti si sono dovuti ricredere.
Basket NBA, l’anello torna ad est: vincono i Toronto Raptors
Immagine di copertina tratta dalla pagina Facebook dell’NBA
