Doraemon, il famoso gatto robotico con una tasca segreta piena di gadget proveniente del futuro, è diventato un’icona intramontabile in Giappone. Creato da Fujiko F. Fujio – pseudonimo adottato dalla celebre coppia di artisti Hiroshi Fujimoto e Motoo Abiko – il manga appare per la prima volta nel 1969, diventando rapidamente un fenomeno culturale.
Doraemon, nell’immaginario di Fujiko F. Fujio (gli stessi di “Carletto, il principe dei mostri”) viene fabbricato il 14 luglio 2112 presso la fabbrica di robot Matsushiba, ma vedrà la luce poco dopo: la “nascita” di Doraemon avviene il 3 settembre del 2112, in principio era giallo e bianco, e – come tutti i gatti robot – aveva le orecchie.
Da quel giorno l’adorabile gatto robot è diventato il miglior amico di generazioni di bambini giapponesi, capace di insegnare importanti lezioni di vita attraverso avventure avvincenti.
La serie televisiva, iniziata nel 1979, ha contribuito a consolidare la popolarità di Doraemon, trasformandolo in un punto di riferimento nella cultura pop giapponese (e non solo).
In Giappone c’è lo scuolabus di Doraemon
A dimostrazione di quanto piaccia ancora oggi Doraemon, da diverso tempo sono in funzione degli scuolabus a tema, uno dei quali, è dedicato al celebre gatto spaziale. Ecco allora un gruppo di bambini in fila indiana, che aspetta l’arrivo dello scuolabus a lui dedicato. Che spettacolo!
Immagine di copertina: IG
