Roma – “La novità è che c’è un tavolo e in Italia un tavolo non si nega a nessuno, ma vorremmo capire se il tavolo ha delle poltrone che fanno star lì a perdere tempo oppure no”. A spiegarlo è stato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che insieme ad una delegazione della Conferenza delle Regioni ha incontrato il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni.
“C’è una grossa difficoltà per i territori come il mio che producono un Pil da 180 miliardi l’anno, perché manca una politica economica di promozione dell’economia a livello nazionale”, ha aggiunto Zaia, sottolineando che per quello che riguarda “il più grande cantiene esistente al momento in Italia, la Pedemontana Veneta, siamo letteralmente abbandonati. Dobbiamo cercare di portare fuori questo cantiere che vale due punti del Pil”.
Per quello che riguarda la trattativa con Bruxelles, il presidente del Veneto ha spiegato che “da ministro, ho visto come si lavora in quei tavoli. Quindi dico meno spazio a burocati e azzeccagarbugli, e cercare di battere i pugni quando serve. Abbiamo capito che ci sono 27 tipi di Europa, ognuno a casa propria fa come vuole”.