Roma, – L’amministratore delegato di United Continental Holdings, che controlla United Continental, si è scusato per quanto avvenuto il 10 aprile sul volo 3411 da Chicago a Louisville, quando un passeggero a cui era stato chiesto di lasciare l’aereo per overbooking si è rifiutato di scendere ed è stato prelevato di peso e trascinato fuori con l’intervento delle forze dell’ordine.
“Si tratta di un evento davvero orribile che ha provocato diverse reazioni in tutti noi: oltraggio, rabbia e disappunto”, ha scritto l’ad Oscar Munoz in una mail indirizzata ai dipendenti della compagnia aerea. “Condivido questi sentimenti e prima di tutto voglio esprimere le mie scuse più profonde per quello che è accaduto… nessuno dovrebbe mai essere trattato in questo modo”, ha aggiunto Munoz.
All’aeroporto Internazionale Chicago-O’Hare, dove è avvenuto il fattaccio, attivisti asiatici e arabo-americani hanno manifestato in segno di solidarietà con il passeggero prelevato in modo coatto, un dottore di origini cinesi. Ha preso parte alla protesta anche la deputata democratica statunitense Jan Schakowsky:
“Tirato giù dall’aereo in modo davvero inspiegabile, violento, mettendo a repentaglio la sua salute e la sua sicurezza, affinché United Airlines potesse guadagnare un altro dollaro, lasciare altra gente sull’aereo al suo posto? Non lo accetteremo!”.
Il medico cinese, Mr Dao, era uno dei 4 passeggeri tirati giù a forza per fare posto all’equipaggio della United che doveva essere riposizionato. L’incidente ha gettato luce sulla ingiusta pratica dell’overbooking, utilizzata sempre più dalle compagnie di volo per non perdere soldi in caso di posti lasciati liberi da passeggeri che non si presentano.