Francoforte – Il mercato del libro in Italia torna finalmente a crescere dopo quattro anni di crisi: lo certificano i numeri, e non solo quelli del fatturato. È quanto emerge dal Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia 2016, a cura dell’Ufficio Studi dell’Associazione italiana editori, presentato come ogni anno alla Buchmesse di Francoforte.
Il settore, dunque, si lascia alle spalle il più lungo periodo di flessione – di vendite e lettori – che la filiera italiana del libro abbia avuto dal dopoguerra in poi. Il mercato complessivo nel 2015 fa segnare un +0,5%. In questo contesto di crescita comunque lenta si registrano buone performance per i segmenti dell’editoria per ragazzi, per il mercato digitale e per l’ebook in particolare. E dunque il presidente dell’Aie Federico Motta mostra una moderata soddisfazione.
“Possiamo ben sperare – ha spiegato – che per la fine di quest’anno i risultati siano più ottimistici di quello che si pensava. Interessante è il tema dell’internazionalizzazione, che ci vede con numeri nettamente in crescita: i libri italiani per l’export crescono del 12 per cento così come crescono sensibilmente i diritti venduti all’estero di autori italiani”.
Tra i numeri del rapporto anche un segno più per i lettori, che crescono dell’1,2%. Ma in Italia restano pochi. “Il problema vero – ha aggiunto Federico Motta – resta il mercato interno, resta il numero di lettori, questo è quello su cui dobbiamo lavorare, questa è la base che dobbiamo ampliare”.
La fiera di Francoforte è stato inoltre il palcoscenico per l’annuncio della nomina della rappresentante della Buchmesse Nina Klein a responsabile del programma digitale e tecnologico di Tempo di Libri, la Fiera dell’editoria italiana che sarà organizzata a Milano dal 19 al 23 aprile.
“Sono molto felice – ha detto – di sostenere questa nuova avventura a Milano: portare il digitale all’interno di una fiera è una splendida sfida e non vedo l’ora di lavorare con i miei colleghi”.
Klein si affianca quindi al team de La Fabbrica del Libro, e lavorerà con la responsabile del programma della fiera milanese, Chiara Valerio, il capo del programma 0-18 Pierdomenico Baccalario e quello del programma professionale Giovanni Peresson.
