Torino – Un uomo di 51 anni di Rosta, in provincia di Torino, che aveva minacciato, picchiato e molestato l’ex convivente è stato condannato in primo grado a due anni e sei mesi per atti persecutori.
L’uomo aveva cercato in modo ossessivo attraverso telefonate, oltre mille sms e presentandosi direttamente a casa della donna, di convincerla a tornare a vivere con lui. Poi aveva messo in atto violente rappresaglie, danneggiando l’auto della sua ex convivente e giungendo perfino a dar fuoco al negozio in cui lavorava un’amica della donna.
Gli ultimi episodi di violenza risalgono al Natale 2015, quando lo stalker aveva bucato le gomme della macchina della ex, perché si era rifiutata di trascorrere il Natale assieme a lui, costringendola poi a passare con lui l’ultimo dell’anno a Torino per poi, dopo cena, farla scendere e salire ripetutamente dall’auto, nel cuore della notte, durante il viaggio di ritorno a casa. L’indagato, quella stessa notte, aveva picchiato la donna minacciandola di morte nel caso in cui non fosse tornata a essere soltanto sua.