Bangkok – È ormai un latitante internazionale a tutti gli effetti Worayuth Yoovidhya, l’erede dell’impero Red Bull soprannominato “il boss”, ricercato dalla polizia thailandese per omissione di soccorso dopo un incidente stradale di cui fu protagonista nel 2012 e che causò la morte di un poliziotto. A quanto pare il 25 aprile il giovane sarebbe fuggito, a bordo del suo jet privato, a Singapore, Paese che non ha estradizione verso la Thailandia.
Il miliardario 32enne ha evitato i giudici per anni, diventando il simbolo dell’impunità di cui in Thailandia godono i più abbienti.
Yoovidhya con la sua Ferrari lanciata a 170 Km all ora urtò la moto del sergente Wichean Glanprasert che fu investito e trascinato per oltre 100 metri. L’uomo però non prestò soccorso anzi, manovrò per liberarsi del corpo e tornò a casa.