Sydney, Australia – Mick Fanning, tre volte campione del mondo di surf e soprannominato “White lightning”, “Fulmine bianco”, prenderà parte solo ad alcune gare del circuito di quest’anno dopo un 2015 da incubo in cui ha dovuto fronteggiate l’attacco di uno squalo e la morte improvvisa e misteriosa del fratello, perdendo per un soffio il quarto titolo mondiale.
Nel luglio scorso, il 34enne australiano era seduto sulla tavola quando uno squalo lo ha puntato ribaltandolo in mare. È stato recuperato dalle squadre di sicurezza immediatamente accorse, lamentando solo la perdita della cima che lo teneva collegato alla tavola da surf. Illeso ma molto scosso, com’era lecito aspettarsi.
Nel dicembre scorso, Fanning ha sfidato le onde alle Hawaii cercando di vincere il quarto titolo mondiale, nonostante la notizia dell’improvvisa morte di suo fratello, trovato senza vita nella sua casa in Australia in circostanze ancora da accertare.
Un anno così ha lasciato segni pesanti su Fanning. “L’anno scorso è stato decisamente molto intenso, dall’attacco dello squalo alla morte di mio fratello” ha dichiarato il campione australiano. “Alla fine mi sono sentito completamente svuotato. Avevo pensato di prendermi una pausa di qualche anno” ha continuato Fanning. “Ma poi ho deciso di partecipare alle prime due gare australiane del campionato”.
E poi? Poi si vedrà…