Roma – Lillo e Greg riportano il film di Natale all’estero. La loro missione questa volta è quasi impossibile: rubare i cani della regina d’Inghilterra per poi chiedere un riscatto. “Natale a Londra – Dio salvi la regina”, diretto da Volfango De Biasi, uscirà nei cinema il 15 dicembre e le riprese sono in corso in questi giorni a Roma a palazzo Brancaccio, che ricorda un po’ Buckingham Palace. Lillo e Greg sono i figli di un boss interpretato da Ninetto Davoli e cercano di calcare le orme del padre prendendo parte a quel rapimento, organizzato dal delinquente siciliano Nino Frassica.
Lillo e Greg hanno provato a portare sul set anche la regina Elisabetta.
“Non ha accettato, ha letto la sceneggiatura e non era convinta… No, c’è la sosia, una delle due sosia ufficiali che hanno proprio il permesso di interpretarla in film o situazioni in cui serve la regina”.
“Natale a Londra” sarà un film di risate e azione, un po’ Ocean’s eleven un po’ commedia italiana. “A parte la mia somiglianza con Clooney non c’entra con Ocean’s eleven, che è più nelle atmosfere e anche negli appunti musicali che crea Greg, però in realtà è un po’ I soliti ignoti, come situazione. Ci sono dei momenti che ricorda secondo me i film d’azione anni Settanta alla Bud Spencer e Terence HIll. Per esempio quest’anno c’è una lunga scazzottata comica che è proprio una citazione secondo me di quel genere là, dove si ride mentre vedi la scazzottata. Il senso è ridere di gag visive, non di battuta”.
Nel cast ci sono anche Paolo Ruffini, Eleonora Giovanardi, Monica Lima e Enzo Iuppariello, Uccio De Santis, Enrico Guarnieri. La sfida ai film di Natale è partita, dunque, e Lillo, alla domanda perché bisognerà scegliere questo invece degli altri, risponde: “Perché conviene a noi, essendo noi dentro il film se lo vedete è meglio per noi… Questo è il concetto egoistico, quello cinematografico è che è un film sicuramemte originale, diverso dai soliti, spiazzante, quindi lo consigliamo perché oltre a divertire potrebbe un po’ sorprendere per certe scelte narrative e stilistiche che ci sono nel film”.