Teheran – Il presidente iraniano Hassan Rohani ha accusato Donald Trump di aiutare i “terroristi” dopo l’attacco contro la Siria ordinato dal presidente Usa come rappresaglia per il presunto uso di armi chimiche nella città di Khan Sheikhun da parte del regime di Bashar al-Assad, costato la vita a 80 persone tra cui 28 bambini.
“Il signore che ha preso il potere negli Stati Uniti ha detto di voler combattere il terrorismo – ha spiegato in un discorso trasmesso dalla televisione di Stato – oggi però tutti i gruppi terroristici in Siria stanno festeggiando dopo l’attacco americano”.
“Se avete detto la verità – ha continuato Rohani – perché come prima azione avete aiutato i terroristi? Perché avete attaccato l’esercito siriano che è in guerra contro i terroristi”?”
Il presidente iraniano, poi, ha sollecitato la creazione di “una commissione indipendente, con la presenza di Paesi neutrali, sul presunto attacco chimico perchè, secondo le Nazioni Unite, la Siria non possiede armi chimiche”.
Alla luce di questa “aggressione” americana alla Siria, ha sottolineato Rohani, l’Iran deve “prepararsi a ogni evenienza”: “Non sappiamo – ha detto – che cosa sta preparando la nuova leadership americana per la regione”.