Washington – E’ entra in vigore da mezzanotte del 6 maggio l’intesa per la creazione di quattro zone di de-escalation in Siria. L’intesa per l’apertura di zone di sicurezza fa sperare in un passo concredto verso la pacificazione del Paese dopo sei anni di guerra. L’accordo tra Russia, Iran e Turchia per l’instaurazione di quattro aree dove dalla mezzanotte sono vietati i raid aerei, anche della coalizione a guida americana, è stato accolto con cauto ottimismo dagli Stati Uniti, ma non è accettato dai ribelli, cosa che ne mette in pericolo la tenuta.
“La messa in atto del memorandum permetterà di fermare le operazioni di guerra delle parti belligeranti e praticamente metterà fine alla guerra civile in Siria”, ha detto il vice ministro della Difesa russo, generale Aleksandr Fomin, secondo cui “il documento è molto importante”.
Fomin ha quindi sottolineato che il documento “è sostenuto da tutti i principali attori interessati, le Nazioni Unite, l’amministrazione Usa, la leadership saudita e altre autorità, e questa – afferma il vice ministro russo – è una garanzia certa che verrà messo in atto”.
Anche il segretario di Stato americano Rex Tillerson e il collega russo Sergey Lavrov hanno discusso al telefono le prospettive in Siria e hanno parlato di “sforzi con l’obiettivo di concretizzare una de-escalation del conflitto in corso.
Da parte russa, il ministero degli Esteri ha precisato che sono stati discussi anche “futuri contatti” bilaterali, senza però specificarne la natura.