Milano – Liberalizzare gli scambi per sconfiggere anche la minaccia del protezionismo alimentare. E’ questa la ricetta del presidente di Federalimentare, Luigi Scordamaglia, che ne ha parlato a margine della presentazione del progetto “Apertamente” a Milano. “Credo – ha detto ad askanews – che il ritorno del protezionismo non sia un bene per nessuno, né tantomeno lo è per un Paese come l’Italia, che è un forte esportatore. Siamo però fiduciosi che la domanda di Made in Italy è così forte da superare anche il protezionismo. Bisogna però continuare a sforzarci, devono farlo i governi, capendo che è interesse di tutti liberalizzare gli scambi, perché soprattutto per le piccole e medie imprese le troppe barriere tariffarie e non tariffarie che esistono rendono difficile arrivare sui mercati che invece vorrebbero i nostri prodotti”.
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