Brindisi – Fans sì, oppiacei no. In Italia c’è una forte resistenza a prescrivere questi ultimi, farmaci che invece sono molto utilizzati all’estero per combattere i casi di dolore sia cronico sia acuto. Lo ha sottolineato l’amministratore delegato di Pharma di Angelini, Gianluigi Frozzi, nel corso della tappa a Brindisi del NienteMale Roadshow, un’iniziativa per promuovere la legge 38 del 2010 sul diritto alla terapia del dolore.
“In Italia abbiamo poca dimestichezza con gli oppiacei. Si usano molto i Fans ma gli oppiacei sono poco utilizzati. Questo a causa di una cultura che arriva da lontano e non se ne capisce bene il motivo. In Spagna il consumo di questo tipo di farmaci è quattro volte quello italiano, anche se la cultura è simile. Uno degli obiettivi di questa iniziativa è di far capire che esiste la possibilità di essere esenti dal dolore”.
“Voglio aggiungere anche che gli oppiacei sono farmaci molto potenti, quindi vanno usati nel modo corretto. La Fondazione Angelini si sta occupando di una iniziativa sociale molto importante che è quella del corretto uso degli oppiacei. Stiamo mettendo a punto una scorecard di elementi che permettano ai medici di individuare precocemente quei sintomi che i pazienti possono evidenziare di caduta nella dipendenza da oppiacei. Quindi, da una parte suggeriamo che si usino ma vogliamo anche che si usino bene. Con questa scorecard che metteremo in cloud per rendere disponibili moltissimi dati ai medici cerchiamo di catturare i primi sintomi di eventuale dipendenza e in questo modo poter agire perché questo non accada”.
