Washington – “Direttore Comey, il presidente le ha mai chiesto di fermare le indagini dell’Fbi sul coinvolgimento della Russia nelle elezioni americane del 2016”?
“Non che io sappia, no”.
“Qualcuno che sta lavorando per questa amministrazione le ha chiesto di interrompere l’indagine”?
“No”.
È questo lo scambio di domande e risposte tra il capo della commissione Intelligence del Senato Usa, Richard Burr e l’ex
direttore dell’Fbi, nel corso della deposizione al Senato Usa dell’ex numero uno del Federal Bureau sul suo licenziamento da parte del presidente Usa, Donald Trump in seguito al Russiagate, le presunte ingerenze russe sulle elezioni presidenziali americane.