Roma – “Una vergogna, un crimine contro quei capolavori che l’Italia orgogliosamente vuole tenere nelle piazze, per tutti”. Così il ministro per i Beni culturali Dario Franceschini ha commentato, in un’intervista al Messaggero, il danneggiamento della statua del famoso Elefantino di piazza della Minerva a Roma, disegnato da Gian Lorenzo Bernini ed eseguito nel ’67 da un suo allievo.
E’ stata rotta parte di una delle due zanne, l’integrazione in malta della punta di quella sinistra, e il pezzo mancante è stato recuperato e posto sotto sequestro.
Il restauro del danno, ha stimato la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, potrà costare tra i 1.500 e i 2.500 euro a seconda degli esiti delle verifiche, e l’intervento richiederà tra i due e i tre giorni dal dissequestro.
La sindaca di Roma, Virginia Raggi ha detto che si sta “ricostruendo la dinamica per capire se si sia trattato di un atto vandalico”. “L’immagine della statua deturpata dell’Elefante – ha aggiunto – ferisce tutti i romani”.
