Milano – Vederlo ballare è una emozione pura, ma Roberto Bolle sa comunicare con gli occhi, con la potenza del suo fisico scultoreo ma anche con l’ironia. Tutte queste doti sono esaltate e raccontate al grande pubblico con “La Mia Danza Libera”, lo show evento, in onda su Rai1 sabato 8 ottobre in prima serata.
“Per me è veramente una grande gioia poter portare la mia danza su Rai uno, tutta una serata di danza. E’ un progetto ambizioso, che non è mai stato fatto in Italia e neanche all’estero, non è uno spettacolo che abbiamo preso a teatro e lo abbiamo e lo portiamo così com’è sabato sera in televisione è uno spettacolo che è stato studiato per la televisione”.
Un mese di lavoro e di riprese al Teatro Franco Parenti di Milano e tanti prestigiosi ospiti che porteranno nello show arte, musica, ironia grazie a performance originali, sorprendenti e a volte anche spiazzanti. “Non tutti hanno ballato, ad esempio con Stefano Bollani abbiamo duettato in maniera ironica e scherzosa lui al pianoforte io alla sbarra, lui come pianista pazzo che mi fa impazzire con i sui cambi di melodia, con le sue improvvisazioni o Elio che canta due canzoni di Dean Martin e io ballo con Nicoletta Manni prima ballerina della Scala.
Poi ci sono Virginia Raffaele, Paola Cortellesi, Micaela Ramazzotti, Francesco Pannofino e Luisa Ranieri, questi ultimi che fanno un po’ da narratori di questo viaggio, e il duetto più emozionante. “Chi si è messo in gioco ballando è Jovanotti, Lorenzo è stato straordinario, lo adoro, ci conosciamo da tanti anni. Lui si è messo in gioco con una coreografia vera, sulla sua canzone “Si alza il vento”, e non è stato facile, ma con lui ci siamo veramente divertiti, ma la difficoltà c’è perchè lui ha un grande senso del ritmo, ma imparare una coreografia stabilita esatti è una cosa diversa: è stato coraggioso”.
Una narrazione sognante e appunto ironica che accompagna il pubblico fino alle radici più profonde della natura della sua arte. “La danza è libertà, perchè libera chi la fa e credo liberi anche ci la vede, ed è anche libertà emotiva. Lo riesci a comunicare proprio con questa grande gioia e passione che hai dentro e che viene fuori con il movimento e con la danza”.
Un tributo a un artista straordinario, attraverso un nuovo linguaggio televisivo con la tensione della narrazione, non solo per gli appassionati di balletto.