Roma – Aiutare i bambini delle favelas di Rocinha e Cidade de Deus, promuovendo il diritto alla sicurezza alimentare. E’ l’obiettivo di Eredità Olimpica, il progetto di ActionAid e del Coni che mira a portare anche nelle zone più povere di Rio de Janeiro una speranza di futuro, grazie allo sport.
Per inaugurare il progetto una delegazione del Coni, guidata al presidente Giovanni Malagò, si è recata a Rocinha assieme al Segretario Generale di ActionAid Italia, Marco De Ponte assieme ad ex atleti e Ambasciatori del CONI, tra cui Andrea Lucchetta, Fiona May, Carlton Myers, Antonio Rossi.
A margine, Malagò ha parlato con i giornalisti, e ha risposto così a chi ha azzardato un paragone tra i successi ai Giochi e questo traguardo sociale: “Le medaglie d oro sono quelle degli atleti, questa è una medaglia diversa, magari anche più importante”, ha osservato il capo dello sport italiano, “Non si possono fare paragoni o classifiche. Noi volevamo assolutamente connotarci e identificarci con il progetto Rio, con qualcosa che lasciasse il segno”.
Aziende come DHL, Unipol Sai, Emporio Armani e Kinder hanno
sposato il progetto nelle favelas.
Il segretario generale di ActionAid Italia De Ponte ha ringraziato il Coni e gli atleti “ambasciatori”, sottolineando come grandi eventi come le Olimpiadi devono diventare un occasione per ridurre le disuguaglianze e favorire l’inclusione, coniugando sport e impegno sociale per lasciare un’eredità duratura alle comunità locali.
Nel suo primo progetto nella favela di Rocinha, ActionAid è
coinvolta nel miglioramento e la ristrutturazione dell’edificio che ospita l’asilo comunitario di un partner locale di ActionAid, Aspa, (Açao Social Padre Anchieta). Il progetto comprende il sostegno all’iniziativa Rocinha Sem Fronteiras (Rocinha Senza Frontiere) che riunisce gli abitanti della favela per discutere e dialogare con le autorità per individuare nel lungo periodo, le soluzioni migliori per la comunità sul sistema fognario, la mobilità, e la situazione abitativa.
La solidarietà si estende anche nella favela di Cidade De Deus. Con il sostegno del CONI, il campo sportivo della Scuola
Municipale Alphonsus de Guimaraes è stato ristrutturato, con un
impatto positivo sulla vita di 600 bambini.