Roma – “Bisogna raccontare la verità, fa parte dei doveri del giornalista. Inventare non si fa”. Così Virginia Raggi, all’indomani della vicenda giudiziaria che l’ha coinvolta, ha risposto – polemica – ai giornalisti, a margine della Giornata della Memoria celebrata in Campidoglio.
I giornalisti la accerchiano, incalzano e chiedono cosa farà in caso di rinvio a giudizio. “Chiedetemelo se e quando succederà”
Si commuove, la sindaca, al racconto dei sopravvissuti ad Auschwitz. Che poi abbraccia alla fine della cerimonia. “Le auguro tutto il bene. Tenga duro”. Raggi: “Grazie”.