Roma – Il primo gennaio ai Fori è un’iniziativa che consentirà di passare liberamente da un sito all’altro, dalle 10 alle 16, lungo un unico grande percorso senza barriere architettoniche, che si potrà fare partendo dalla Colonna Traiana, area di competenza capitolina, o da uno degli ingressi della Sovrintendenza di Stato, a Largo Ricci, all’Arco di Tito o a via di San Gregorio.
Un’iniziativa resa possibile dalla collaborazione tra la Sovrintendenza Speciale per il Colosseo e l’area archeologica di Roma e la Sovrintendenza capitolina, unendo per una volta le competenze tra Stato e Comune e facendo cadere anche la barriera divisoria che obbligava a uscire dai Fori Imperiali per rientrare al Foro Romano.
Un’iniziativa importante per il vicesindaco e Assessore alla Crescita culturale di Roma Luca Bergamo:
“E’ un posto che a causa di una certa interpretazione burocratica ancora oggi non è possibile vivere come un corpo unitario, e lo è, questo non solo a beneficio dei turisti ma anche dei cittadini. Facciamo quindi un passo imoprtante, che non risolve il problema, ma spero faccia capire e vedere il valore aggiunto che si produce da una coperazione istituzionale che rende l’area interamente visitabile a tutti”.
Un progetto a cui si pensava da anni, accompagnato da un accordo di valorizzazione tra Roma Capitale e ministero, ma che stentava a trovare materiale e attuazione. Il Sovrintendente per il Colosseo e l’area archeologica centrale Francesco Prosperetti: “I fori senza barriere architettoniche, divisive… E senza barriere economiche perché per una volta è libero e gratuito per tutti”.
Domenica primo gennaio quindi musei aperti e gratuiti a Roma per tutti, così come l’area dei Fori. Un modo per festeggiare il nuovo anno che, a Roma, arriva fra le polemiche per il divieto dei botti e la cancellazione del concertone. Ma il vicesindaco minimizza e lancia un messaggio ai romani:
“Penso che si divertiranno molto”.