Palermo – Anche a Palermo i lavoratori di Tim sono scesi in piazza nell’ambito dello sciopero nazionale di 8 ore indetto dalle segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil.
Il corteo si è snodato per le vie della città, fino ad arrivare sotto la sede della presidenza della Regione, dove si è tenuto un incontro sul difficile momento che attraversano i lavoratori dell’azienda.
A Palermo sono 2000 i dipendenti di Tim, su 3.500 a livello regionale. I sindacati denunciano l’assenza di un piano industriale dell’azienda, senza il quale è superfluo parlare di sviluppo, crescita, occupazione. La mera riduzione dei costi non porterà certamente lontano dicono le parti sociali.
Dal canto suo, l’azienda ha sottolineato come la trattativa sindacale sia improntata ad ampia disponibilità a discutere ed è ispirata ad una filosofia di recupero di produttività interna e una redistribuzione dei risultati ottenuti.
L’azienda – si legge in una nota – ha più volte ribadito alle organizzazioni sindacali la volontà dell’attuale management di salvaguardare il perimetro organizzativo e di gestire le eccedenze produttive attraverso processi di formazione e riqualificazione professionale.