Roma – Nei negozi dal 3 marzo la nuova console Nintendo Switch è una sorta di tablet domestico, un apparecchio ibrido, pensato per giocare da casa come in viaggio.
Secondo Serkan Toto, consulente dell’industria dei giochi, Switch è probabilmente la più importante console creata dall’azienda giapponese, anche se cercare di conquistare un mercato differente dal solito è una mossa che può rivelarsi azzardata:
“Probabilmente è una delle più importanti console per Nintendo negli ultimi decenni. E’ la prima volta che Nintendo combina un gioco portatile e la console da casa in un unico apparecchio, in un’unica piattaforma. Non lo ha mai fatto negli ultimi 30 anni”.
“Qualcuno potrebbe dire che Nintendo sta cercando di prendere due piccioni con una fava e potrebbe non farcela, non riuscire a catturare i gruppi che si è prefissata, perché non riesce a soddisfare bene nessuno dei due”.
Una strategia per riprendersi dalle scarse vendite della Wii U e allo stesso tempo sfidare la PlayStation 4 della Sony:
“Credo che sia presto per dire se Nintendo Switch sarà un successo, perché il concetto è nuovo”, conclude l’analista.
La console casalinga, che si connette al televisore ma si trasforma anche in un gioco portatile grazie a uno schermo di 6,2 pollici touch screen, è in vendita per 329,99 euro.
