Napoli – Migliaia di persone in oltre 4000 città italiane sono scese in piazza contro la mafia nella Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera e Avviso Pubblico. Una manifestazione che quest’anno si è trasformata anche in un chiaro segno di solidarietà con Don Ciotti e la sua associazione Libera oggetto di minacce scritte sui muri della città di Locri. A Napoli in 40mila hanno partecipato alla marcia che si è svolta nel Rione Conocal di Ponticelli, una scelta significativa spiega, Bruno Vallefuoco, padre di Alberto, vittima innocente di mafia e referente regionale per il settore memoria di Libera.”La periferia della periferia è questa per Napoli, è da qui che partono le stese, da qui che ci sono stati gli ultimi morti innocenti, vittime per caso, per errore è giusto partire da qui, portare qui oggi un segno di gioia, perché questa è una festa non è soltanto di ricordo, portare un po’ di colore, portare un po’ di attenzione di tutta l’italia su questo luogo”.
“Luoghi di speranza, testimoni di bellezza” è il tema di quest’anno della Giornata della Memoria e dell’Impegno che oltre al ricordo ha come obiettivo anche la rinascita di luoghi periferici come questo, perché diventino simbolo di speranza.
