Milano – Una maxi operazione con oltre 150 tra carabinieri e agenti della polizia municipale è stata condotta nel tristemente noto “boschetto dello spaccio” a due passi dalla stazione Rogoredo di Milano. Al blitz hanno preso parte anche una ruspa, tre mezzi pesanti e una ventina di lavoratori dell’Amsa, oltre a quattro pickup della protezione civile comunale. Mentre la zona veniva battuta dai militari e dai vigili e sorvegliata dall’alto da un elicottero dell’Arma, sono state abbattute le improvvisate baracche abitate dai disperati e si è iniziata l’opera di bonifica delle siringhe e della sporcizia che si sono accumulate tra la vegetazione all’interno della quale operano da anni gli spacciatori.
Si tratta dell’ennesima operazione condotta nell’ultimo mese dalle forze dell’ordine con l’obbiettivo di chiudere definitivamente una delle maggiori piazze di spaccio della città, meta ogni giorno di centinaia di “tossici” provenienti non solo da tutta Milano ma anche da diverse località del Nord Italia. I controlli straordinari disposti dal prefetto del capoluogo lombardo avevano già portato all’arresto di diversi pusher di eroina e cocaina e all’identificazione di molti acquirenti.