Milano – E’ partito con 50mila biglietti venduti e il doppio sold out da 15mila spettatori del Palalottomatica di Roma l'”Apriti cielo tour” di Mannarino, che ha fatto il tutto esaurito anche a Torino, Bologna e Milano, dove suonerà il 3 e 4 aprile al Fabrique. Uno spettacolo che vede il cantautore sul palco con altri 12 musicisti e polistrumentisti tra cui Mauro Refosco alle percussioni e Puccio Panettieri alla batteria. È lo stesso Mannarino a raccontare cosa succede sul palco.
“Il concerto parte da una situazione teatrale, desertica, con i video e la scenografia e canzoni che parlano di una distopia non troppo lontana dalla realtà che viviamo. Poi però si cambia, c’è la lacrima di una donna che salva tutto e fa crescere una foresta nel deserto e qui si comincia a ballare, crescono fiori, spuntano animali, si fa notte e arrivano le prime allucinazioni, si fanno i conti con i propri mostri e con quello che non è andato, si fanno i conti col rapporto con una donna. Dopo è una festa perchè le cose sono andate bene”.
Il pubblico è invitato a ballare dagli arrangiamenti sudamericani, molto trascinanti, da cui si passa al finale con i cavalli di battaglia di Mannarino. Tra luglio e settembre il tour prosegue facendo tappa anche al Sud per concludersi il 3 settembre con una data speciale all’Home Festival di Treviso.