Milano – Innovazione, qualità e ricerca estetica. Sono tre fattori chiave per la crescita all’estero delle aziende italiane legate al mondo delle costruzioni e dell’abitare. Lo sanno bene a Made Expo, l’evento aperto fino all’11 marzo alla Fiera di Rho, una finestra per il mondo su questo comparto dell’economia nazionale. Per rafforzare questo ruolo dell’Italia all’estero, Made Expo collabora con l’Ice, l’agenzia per l’internaizonalizzazione e la promozione fuori dai confini nazionali delle imprese italiane. Michele Scannavini, presidente dell’istituto: “In questa manifestazione abbiamo contribuito a portare 170 operatori dall’estero soprattutto da tutta la zona dell’area mediterranea, dall’Arabia Saudita, dal Sud America per sviluppare incontri di business, circa 2.000, per mettere in contatto i nostri espositori con architetti, progettisti, operatori dall’estero”.
In questo lavoro di matching tra l’offerta italiana e la domanda estera l’Italia può e deve giocarsi una carta importante: “Noi crediamo che uno dei vantaggi competitivi dell’Italia e che pochi oltre l’Italia possono esprimere è questo concetto della catena del valore della filiera e quindi poter esprimere prodotti di qualità dal foglio bianco fino al mobile posato nell’appartamento”.
Anche il presidente di Made Eventi, Roberto Snaidero, è un convinto sostenitore della crescita all’estero di queste aziende tricolore, soprattutto ora che arrivano segnali positivi, per quanto timidi, da parte del mercato grazie proprio alle esportazioni: “Non tutte queste aziende hanno esportato ma vogliamo far crescere queste imprese all’estero perchè il nostro è un prodotto innovativo di design che altre aziende non hanno e quindi abbiamo la possibilità di crescere ulteriormente su uno specifico settore. Le aziende italiane dal 2015 al 2017 hanno fatto un passo notevole in avanti per cui abbiamo tutte le potenzialità per poter crescere ancora”.
In effetti i dati sono incoraggianti, con le esportazioni a livello di filiera che contano per circa 15 miliardi e un surplus commerciale di 8 miliardi per l’Italia, un record a livello europeo.
“I mercati che tirano di più sono quelli europei, gli Usa stanno andando bene, in Cina abbiamo grandi opportunità e un mercato dove potenzialmente possiamo tornare a essere fortissimi è la Russia che dopo due tre anni di difficoltà inizia a dare segnali di ripresa e questa può essere una gran bella notizia per i prossimi anni”.
E a confermarcelo è proprio uno dei 165 delegati, il capo della divisione appalti della Barkly construction system arrivata dalla Russia a MADE expo per stringere accordi con aziende nazionali: “I prodotti italiani sono di alta qualità ed esteticamente molto belli. I russi amano i prodotti italiani, per molti secoli la Russia ha invitato architetti italiani”.
Oltretutto ora la situazione economica in Russia inizia a mostrare segnali di ripresa, dopo due anni difficili, soprattutto per quel che riguarda il real estate di lusso.
