Roma – “La sfida straordinaria che il legislatore ci aveva assegnato di operare un ricambio così esteso ai vertici degli uffici giudiziari, il Csm l’ha vinta”.
Così il vice presidente del Csm, Giovanni Legnini, ha commentato i dati relativi al conferimento degli incarichi direttivi e semidirettivi del primo biennio di consiliatura, dopo la norma approvata nel 2014 sulla riduzione dell’età pensionabile, da 75 a 70 anni.
“Abbiamo migliorato i tempi, abbassato drasticamente l’età media dei capi degli uffici, dai 68 anni a 59 anni, aumentato notevolmente il numero delle donne e ridotto i contenziosi. Con questi risultati tutti di segno positivo possiamo dire che oggi una parte così importante dei vertici degli uffici giudiziari italiani è rinnovato, più giovane e più rosa e più munito di cultura organizzativa”, ha aggiunto Legnini.
