Roma – “Avrei voluto che questa legge elettorale, fatta con un procedimento di dubbia costituzionalità, che rimane, e che ha messo tra parentesi la rappresentanza reale del Paese, venisse eliminata come un incidente della storia. Così non è stato, la Corte ci spiegherà il come e il perché non lo ha fatto”. Lo ha detto l’avvocato Enzo Palumbo, uno dei legali dei ricorrenti, parlando davanti alla Consulta subito dopo la decisione sulle questioni di legittimità dell’Italicum.
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