Milano – Sono passati molti anni dal precedente album, Paolo Vallesi però non è mai stato lontano dalla musica ma solo dai riflettori. Ora il cantautore toscano è tornato con l’album ‘Un filo senza fine’.
“Obiettivamente questo album esce a distanza siderale dal precedente, però ci sono stati dei live, delle colonne sonore, dei singoli pubblicati in via digitale, delle produzioni musicali nuove come produttore. Non ho avuto finora l’esigenza e l’opportunità di presentare un disco come volevo fosse presentato”.
L’album contiene il singolo ‘Pace’ presentato fuori gara a Sanremo con Amara.
“Non so se all’ultimo momento non siamo rientrati, non so perchè, forse per un accordo tra case discografiche e la Rai ha stabilito una cosa diversa o se preferivano altre canzoni, fatto sta che questa canzone per il fatto che tratta un argomento socialmente così ampio come la pace, il direttore artistico ha voluto che fosse quel palco a battezzarla”.
Un disco che lo vede affiancato da un’orchestra sinfonica tra brani inediti, classici reinterpretati e una cover.
“Un filo senza fine oltre a essere una traccia dell’album è anche un è anche un titolo che serve per legare le varie componenti: è il mio passato musicale seppur riarrangiato, è il mio presente e in qualche modo rappresenta anche il mio futuro nella musica”.
Per Vallesi la dimensione live è fondamentale.
“Il disco è un oggetto importante se tu lo ascolti, lo puoi comprare o ascoltare gratuitamente, ma il concerto non lo puoi sostituire con niente. Se un brano piace crea la voglia di andare a sentire come un artista si esibisce dal vivo”.
E sul rapporto tra musica e internet è ottimista.
“All’inizio ha rappresentato un pericolo per la musica ai tempi di Napster e sembrava che facesse crollare tutto, in realtà ha modificato il mercato e internet è diventato un aiuto un’opportunità per molti di farsi sentire. La cose bella che ha portato è la possibilità di instaurare un rapporto quotidiano con i fan e con quelli che vogliono seguire”.