Milano – I volti delle donne e degli uomini e gli ambienti in cui quelle stesse persone vivono e lavorano. Sono questi i soggetti del calendario Lavazza 2017 “We Are What We Live”, che è esposto a MIA Photo Fair a Milano, evento di cui lo storico marchio del caffè è partner, e decora gli spazi del Caffè artistico della fiera. A presentarlo alla stampa Francesca Lavazza, membro del board del Gruppo Lavazza, che ha sottolineato la relazione tra il progetto culturale e l’aspetto valoriale.
“L’azienda – ci ha detto – da sempre cerca di legare profondamente quello che è il percorso fotografico ai contenuti e ai valori di Lavazza. Abbiamo parlato di caffè che ha sempre ispirato i grandi fotografi, che è un bene comune di tutti, ma negli ultimi tre anni ci siamo dedicati a coloro che coltivano il caffè e che direttamente dalla terra cercano di regalarci tutti gli anni la migliore qualità di caffè”.
Le immagini per questa edizione del calendario sono firmate dal fotografo francese Denis Rouvre e, dopo l’Africa e il Sud America, protagonisti sono ora i “Difensori della terra” che vengono dall’Asia. Perché l’impegno culturale, secondo Francesca Lavazza, consiste anche nel mostrare in profondità da dove arriva il prodotto finale che poi i consumatori conoscono.
“Non solo garantire una qualità in tazza – ha aggiunto – quindi prestare attenzione ai sapori che si cercano di riunire in una tazzina, ma anche raccontare quello che c’è dietro, quindi il viaggio a ritroso di un prodotto che non viene dall’Italia, ma viene da più parti del mondo. Si tratta quindi di cercare di enfatizzare questa varietà, questa profonda cultura che ci lega a territori molto distanti, ma che comunque sono legati tutti insieme nella stessa tazzina. Per un’azienda come la nostra è imprescindibile, non è solo strategia, ma è sicuramente la parte più sostenibile, valoriale e profondamente attiva di una azienda che ha questa visione del mondo”.