Roma – Marco Bellocchio rilegge per il cinema il romanzo autobiografico di Massimo Gramellini, “Fai bei sogni”, uno dei maggiori successi letterari degli ultimi anni, con un milione 350mila copie vendute. Il film interpretato da Valerio Mastandrea, Barbara Ronchi, Bérénice Bejo, nei cinema dal 10 novembre, è il racconto di un’assenza: la storia di un bambino segnato dalla morte improvvisa dell’amatissima madre che diventa un adulto che si difende dal dolore tenendo a distanza le emozioni, cercando di rimuovere quel passato che lo ha segnato e i misteri ad esso legati.
Alla presentazione del film, Bellocchio ha detto: “La mia infanzia è passata attraverso vari funerali. Però la storia di ‘Fai bei sogni’ parte da un amore non patologico, non nevrotico, un amore forte, intenso, tra una madre e suo figlio. Questo amore io non l’ho conosciuto.
Un altro punto chiave è la ribellione, sempre al funerale, di questo bambino, cioè un bambino che non accetta proprio, quasi realisticamente, e nega che la mamma sia lì. Questa rabbia, questo non accettare un dolore così insopportabile è qualcosa estremamente importante nel film, come era nel libro”.
Mastandrea interpreta il Massimo adulto, che dopo l’incontro con la moglie, interpretata da Bérénice Bejo, riesce a guardare in faccia il suo dolore e quindi a superarlo.
“Ho capito che avremmo affrontato qualcosa che a me personalmente avrebbe fatto bene affrontare anche attraverso il mio lavoro. Noi abbiamo questa grandissima fortuna di fare un lavoro che permette di stare in contatto con quello che sei, con quello che sei stato e forse sarai, e a volte il nostro lavoro può anche aiutarti tantissimo”.
Bejo ha sottolineato l’esperienza di lavorare con un Maestro del cinema italiano. “Io non parlo italiano, parlo Marco Bellocchio italiano. E’ stata un esperienza abbastanza incredibile per me. Mi sono trovata sul set con un mostro sacro che aveva un energia debordante, con una voglia incredibile di raccontare. Spero che io alla sua età riuscirò a fare il mio mestiere così bene e con tanto entusiasmo. Ne sarei felicissima”.
