Milano – Sono ancora tutte da verificare le cause dell’esplosione che ha sventrato una palazzina a Milano, in via Brioschi. Tre persone sono morte, una giovane coppia originaria della provincia di Macerata che viveva nell’appartamento in cui è avvenuta l’esplosione, e una donna di 43 anni che viveva nella casa adiacente col marito e le due figlie, rimasti feriti. C’è preccupazione soprattutto per le bambine, ricoverate all’ospedale Niguarda in prognosi riservata con gravi ustioni.
Secondo i tecnici dei vigili del fuoco all’origine della tragedia potrebbe esserci “un problema meccanico”, il malfunzionamento di uno degli apparecchi a gas nell’abitazione dei due giovani marchigiani.
L’esplosione ha provocato danni anche agli edifici adiacenti alla palazzina, l’onda d’urto ha divelto tapparelle, porte, fatto esplodere vetri. Tre stabili sono stati dichaiarati inagibili e 50 famiglie sono state allontanate dai loro appartamenti per sicurezza. Di queste 56 persone hanno dormito nelle camere d’albergo messe a disposizione dal Comune, che offre altri 20 appartamenti per i prossimi giorni. Gli altri si sono rifugiati da amici e parenti.