Londra – Non manca la serie delle piscine, in tutte le sue declinazioni, che lo ha reso celebre e nemmeno i quadri che portano al centro della scena una natura, spesso quella inglese, rappresentata a tinte squillanti. C’è tutto David Hockney nella grande mostra che gli dedica la Tate Moderm di Londra, dal 9 febbraio al 29 maggio. Si tratta della più completa retrospettiva dedicata all’artista, esponente di punta della pop art britannica, che spazia dalle opere memorabili a soggetti inediti.
“La cosa eccitante in questa mostra è che per la prima volta sono riuniti il lavoro classico di Hockney degli anni ’60 e ’70 – le piscine e i ritratti doppi – e la sua produzione degli ultimi trenta anni”, ha sottolineato Chris Stephens, responsabile dell’esposizione della Tate Modern.
Incisore, disegnatore, ritrattista, fotografo e autore di collage fotografici realizzati con le Polaroid e ora anche alle prese con tablet e smartphone, l’Hockney in mostra non è solo il pittore. “Percorrere tutta la sua opera significa investigare su cosa voglia dire fare dei quadri. Come trasformare il mondo tridimensionale e il tempo e il movimento in qualcosa di statico e piatto”
Ottanta anni a luglio, Hockney ha partecipato alla realizzazione della mostra e si è detto felice di rivedere alcune sue tele, come quando dopo tanto tempo ritrovi un vecchio amico.