Roma – Sono state trovate prive di vita, sotto le macerie della palazzina crollata ad Acilia, in provincia di Roma, Debora e Aurora, mamma di 40 anni e figlia di 8, date per disperse dopo l’esplosione dell’edificio in cui abitavano. La deflagrazione è avvenuta mercoledì verso le 14 in via Giacomo della Marca.
Al momento dell’esplosione, all’interno della palazzina erano presenti in tutto quattro persone. I Vigili del fuoco, accorsi con numerose squadre, poco dopo il loro arrivo hanno tratto in salvo il fratello della donna deceduta e la moglie. Entrambi sono stati ricoverati.
Intanto, la procura di Roma ha aperto un’inchiesta sul crollo dell’edificio. Il pm, Mario Palazzi, procede per disastro colposo. L’ipotesi privilegiata dai Vigili del fuoco è che ci sia stata un’esplosione provocata da una fuga di gas che ha causato il cedimento dei solai. Non è ancora chiaro se lo scoppio sia avvenuto per una fuga di gas metano o di gpl anche se, secondo le prime informazioni, gli investigatori avrebbero rinvenuto alcune bombole di gas all’interno dell’abitazione di una famiglia cingalese.